Museo della Mezzadria Senese

Sono stata benissimo...il posto in mezzo alla natura ed il storico ...bellissimo...molto se interessa anche chi a ga soggionato in questa villa....nei tempi andati....anche il nostro re co ka sua regina...e altri nobili di cui ora non ricordo i nome una principessa di inghilterra e d altri della casata nobile....ero al lavoro ma non dimentico ke antiche stanze con grandi quadri degli avi vissuti in qyesta villa...emozionante...da visitare

Per rivivere un passato proiettato nel presente grazie agli ausili multimediali, che fanno del Museo un importante anello di congiunzione tra generazioni. Intelligente allestimento x attirare l'interesse dei giovani verso la conoscenza delle nostre radici contadine e tramandare quei valori che, soli, possono far grande una Comunità!

Davvero molto interessante. Come si viveva in campagna cento anni fa? Non riusciamo neppure ad immaginarlo. Questo museo ci apre gli occhi sulla dura, durissima vita che hanno vissuto i nostri nonni o - per i più giovani - i bisnonni, in cui impressiona soprattutto la condizione della donna. Una raccolta davvero pregevole. Un museo da non perdere.

Trovo idiota recensire negativamente (1 o 2 stelle) e non motivare con commento, o magari scrivere "interessante" ! A parte questo, il museo è ricchissimo e interessantissimo. Imperdibile per tutti coloro che sono curiosi di storia, usi e costumi. Bello sia per i turisti che per la gente del posto, che di solito è la prima a dimenticarsi del proprio passato. Andateci una volta invece che andare al centro commerciale: cectutto da imparare. Ingresso gratuito, ma 10 euro li varrebbe tutti.

Bel museo, ben pensato, ottime ricostruzioni. Rende bene la vita dei campi dei secoli scorsi. Personale gentile e disponibile.

Interssante

Good

I applaud Buonconvento for opening a museum about sharecropping, the old economic system between the landowner (padrone) and farmers (mezzadri). They shared the harvest and since the sharecropper had a direct interest in productivity, the landowner’s ignorance of farming techniques was of little importance. The farmers kept half of the produce which fed their families. They made wine, olive oil, grew grains and vegetables, chickens for eggs and other animals for food. This system lasted until the 1960’s and is shown thru photographs, tools, music, film, documents and interiors of farmhouses. A fascinating look into a different world not so far ago. This is a cool place to bring kids and mature adults alike! Especially on a blindingly hot summer's day ...